La marcia su Roma


(Parole e Musica di Angelica Lubian)

C’era una volta un esercito di baci, Le raccomando posta veloce, affranchi pure
quanto Le pare; siamo in viaggio disarmati dentro a una busta piena d’amore per centinaia
di chilometri tra girasoli e salici.
Ma che cos’è una promessa? Come un treno di felicità
scivola e trapassa un cuore creditore.
E sfiderei mari e monti per te
che mai mi lascerai nuda di parole.
Poco ci manca, il cartello dice Orte, valse la pena tentar la sorte con un bagaglio
fatto di sogni, pesa meno di una piuma, verso una meta piena d’amor da centinaia
di chilometri tra campanili e grappoli.
Ma che cos’è una promessa? Come un treno di felicità
scivola e trapassa un cuore creditore.
E sfiderei mari e monti per te
che mai mi lascerai…
L’eternità in una sola città, ti porto al mare col caldo che fa,
ridere tanto suonando Venditti… parole
una chitarra tanto pe’ cantà, il cupolone ci guarda da là,
oltre il portone di un parco d’aranci…
E sfiderei mari e monti per te
che mai mi lascerai… che mai mi lascerai…
(che mai mi lascerai… che mai mi lascerai…)
L’eternità in una sola città, ti porto al mare col caldo che fa,
ridere tanto suonando Venditti… parole
una chitarra tanto pe’ cantà, il cupolone ci guarda da là,
oltre il portone di un parco d’aranci… parole
parapa parapa parapa pa… parole
C’era una volta un esercito di baci…